TEMATICHE DELL'OPERA DI IBN ARABI
Le opere che ho scritto non si sono mai prefisse un obiettivo tale quale vale per gli altri scrittori. Le illuminazioni di ispirazione divina solevano manifestarsi repentinamente e quasi sopraffarmi, tanto che solo io potevo esprimerle tramite l’inchiostro sulla carta. Se le mie opere tradiscono una forma compositiva qualsiasi, ebbene ciò è del tutto involontario. Scrissi certe opere su ordine di Dio che me le trasmise mentre dormivo oppure tramite una rivelazione di tipo mistico.....
In linea generale, le opere di Ibn Arabi si relazionano con la realtà divina e con l’esperienza che gli esseri umani hanno di essa. Nella citazione in esergo, l’autore insiste sul fatto che quanto da lui scritto non avvenne per esigenza personale e poiché si può dire che le idee colà veicolate non siano riducibili ad un solo metodo, non esiste una sola maniera di selezionarne i capisaldi tematici.
Sono stati fatti molti studi e commenti a partire dal tempo del suo grande discepolo, Sadr ad-Din Qunawi, che ha risposto con il suo commentario alle richieste di aiuto ermeneutico da parte della gente che desiderava approfondire l’opera di Ibn Arabi derubricata Fusûs al-hikam (I castoni della saggezza).
Un esempio eccellente di questo è l’introduzione alla versione ottomana del XVIII secolo, tradotta in inglese da Bulent Rauf. Questa introduzione si divide in dodici sezioni chiamate “origini” (usûl), alcune delle quali sono per esempio: l’Origine terza che “spiega i Nomi e le Qualità di Dio”, la quarta Origine tratta dell’entità immutabili (ayân az-zâbita), la decima Origene è “una spiegazione in merito alla stazione dell’Amore che è più grande di qualsiasi altra stazione”.
Nel XX secolo, William Chittick ha pubblicato due grandi studi fondati su selezioni delle al-Futûhât al- makkiyya (Le illuminazioni de La Mecca), un’opera che spesso è stata citata dagli studiosi, ma che non ha ispirato ad ulteriori commentari. Questi studi sono un’investigazione relativa a certe aree o aspetti delle Futûhât ed insieme l’intento di trasmettere le tematiche ricorrenti nella summa ibnarabiana. Questi libri sono stati organizzati attorno sei titoli: i nomi di Dio, l’esistenza e l’inesistenza, la trascendenza e l’immanenza, le modalità congnitive, la perfezione umana ed il barzakh o “istmo”.
Forse la cosa più importante che si potrebbe dire è che, sebbene esistano tematiche chiare e riconoscibili che ritornano in tutte le opere di Ibn Arabi, la sua varietà è interminabile, soprattutto se la si considera in profondità.